Un tempo, pressappoco fino a tutti gli anni Quaranta, quasi ogni paese, soprattutto in Garfagnana, aveva una sua compagnia del maggio.
Ai nostri giorni succede che, per l’esiguo numero di cantori ancora in grado di eseguire correttamente le complesse e difficilissime arie di cui si compone il canto, più paesi si uniscano insieme per dar vita ad un'unica compagnia.
Sono ancora presenti compagnie attive sul territorio, anche se il loro numero e la loro attività va riducendosi di anno in anno.
Si tratta infatti di teatro popolare, i cui interpreti non sono professionisti, malgrado la passione e l’impegno con cui si dedicano allo spettacolo. Il tempo che ognuno dedica al maggio è sottratto al lavoro, e la possibilità di realizzare uno spettacolo non è garantita in tutti gli anni.
Nell’area garfagnino-lunigianese il maggio si rappresenta quasi esclusivamente all’aperto e in uno spazio obbligatoriamente circolare, con il pubblico disposto intorno a 360 gradi. Fanno eccezione soltanto le compagnie della Garfagnana meridionale (Partigliano – Borgo a Mozzano) che cantano indifferentemente il maggio all’aperto e in teatro, come accade anche in area pisano-lucchese (Buti).